Appartenente alla famiglia delle Labiate, il Rosmarìnus officinalis, è conosciuto anche come “ramerino” e ‘’rosamarina”.
Questa pianta viene ampiamente utilizzata in cucina, grazie al suo gradevolissimo aroma, ma forse non tutti sanno che nasconde altre e più preziose virtù. Si racconta che una regina polacca curò quasi tutti gli acciacchi della sua avanzata età, grazie al rosmarino, che decantava come suo elisir salvatore.
Effettivamente questa pianta fin dai tempi remoti è stata utilizzata grazie alla sua azione sul sistema nervoso, a livello del quale agisce come stimolante.
Per sfruttare in pieno le qualità del rosmarino, bisogna utilizzare la pianta nata e vissuta allo stato spontaneo, in quanto una volta piantata e coltivata, perde gran quantità dei suoi principi attivi.
In fitoterapia questa pianta viene utilizzata per combattere stati depressivi, periodi di affaticamento, di astenia, nelle convalescenze, come antispasmodico, diuretico, e non mancano vari impieghi nel campo fitocosmetico.
Si tratta di un arbusto alto fino ad un metro e mezzo; i suoi fusti legnosi sono provvisti di foglie piccole, strette, prive di picciolo, di color verde scuro sulla parte superiore, biancastre in quella inferiore. I fiorì si presentano in vari periodi dell’anno e sono di un bel colore azzurro; sia le foglie che le sommità fiorite possono essere utilizzate a scopo terapeutico.
Utilizzi medici in fitoterapia
Nervosismo: si lascino dieci grammi di sommità fiorite in mezzo litro d’acqua per quindici minuti; si filtri e si bevano due tazze al giorno dell’infuso ottenuto.
Pelli grasse: si lascino venti grammi di sommità fiorite in mezzo litro d’acqua bollente per dieci minuti; si filtri e si utilizzi sia come lozione di pulizia, sia come tonico.
Reumatismi: Sambuco + Abete + Rosmarino + Menta piperita: si versino trenta grammi di ogni pianta in due litri d’acqua bollente e si lascino in infusione per due ore; si versi poi il tutto in vasca, si aggiunga altra acqua tiepida e si facciano bagni quotidiani.
Stanchezza: si lascino quindici grammi di sommità fiorite in mezzo litro d’acqua bollente per dieci minuti; si filtri e si bevano due tazze al giorno di tale infuso.
Convalescenza: si lascino trenta grammi di sommità fiorite in mezzo litro di alcol a 30° (gradazione alcolica preparata dal farmacista) per tre giorni; si filtri e si assumano due cucchiai di tale preparato prima dei pasti.
Denti: si lascino bollire quaranta grammi di sommità fiorite in mezzo litro d’acqua per quindici minuti; ti filtri e ti utilizzi per sciai qui mattina e sera.
Depressione: si lascino dieci grammi di cime fiorite in mezzo litro d’acqua bollente per dieci minuti; si filtri e si bevano due tazze al giorno dell’infuso così ottenuto.
Distorsioni: anche in questo caso, come per l’arnica, o si acquista la tintura già pronta, oppure la si prepara lasciando in mezzo litro d’alcol a 60° per due settimane, in recipiente ermeticamente chiuso, venticinque grammi di sommità fiorite di ciascuna pianta. Trascorso questo periodo, si filtri e si applichi sulla parte interessata.
Emicrania: si lasciano dieci grammi di sommità fiorite in mezzo litro d’acqua bollente per dieci minuti; si filtra l’infuso così ottenuto e se ne bevono una-due tazze al momento dell’attacco.
Fegato: si lascino bollire quindici grammi di sommità fiorite in mezzo litro d’acqua per cinque minuti; si filtri e si beva una tazza al giorno di questo decotto.
Memoria: Si prepari l’infuso lasciando dieci grammi di sommità fiorite in mezzo litro d’acqua bollente per dieci minuti; si filtri e si bevano tre tazze al giorno di tale preparato.
DA SEMPRE MI PIACEVA IL ROSMARINO,ACHE PER IL SUO PROFUMO,LO USO IN CASI DI STREES,E STACHEZA,FUNZIONA.GRAZIE AL ROSMARINO.
Utilissime informazioni! Il rosmarino infatti è considerata un’erba dalle spiccate proprietà curative. Vorrei aggiungere che i suffumigi con del rosmarino sono un buon rimedio naturale contro il raffreddore ed il mal di gola e gli impacchi con l’olio essenziale sono ottimi contro i dolori articolari