Biancospino (Crataegus oxycantha) proprietà e benefici

biancospinoIl nome scientifico del biancospino è Crataegus oxycantha Appar­tiene alla famiglia delle Rosacee. È una pianta utilizzata anche per scopi ornamentali, dato il tuo aspetto elegante e delicato. In tempi antichi venivano mangiati i tuoi frutti e si sfruttavano le sue proprie­tà astringenti e diuretiche.

Solo di recente, dopo accurati studi, si è scoperto che ha una patente azione sul cuore e sul circolo.… continua a leggere

Erisimo (Sisymbrium of­ficinalis)

erisimoScientificamente detto Sisymbrium of­ficinale, questa pianta, conosciua anche come “rapino”, appar­tiene alla famiglia delle Crucifere.

L’erisimo era conosciuto ed utilizzato anche in tempi antichi, quando con lì esperienza si imparò a sfruttare per la preparazione di infusi utili in varie affezioni dall’ apparato respiratorio; i cantori curavano la voce roca o addi­rittura la totale afonia, utilizzandolo in colluttori con cui facevano gragarismi; I raffreddori, le tossi e perfino le bronchiti, vanivano curate con sciroppi di erisimo.

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Malva (Malva silvestris)

malvaLa Malva silvestris appartiene alla fa­miglia delle Malvacee.

Anticamente definita come “omnimorbia”, rimedio a tutti i mali, que­sta pianta veniva utilizzata effettivamente per i mali più disparati fin dai tempi di Cicerone ed ancora prima.

Provvista di fiori dal bel color lilla, ve­nati di rosa, la malva era coltivata nei giardini come pianta decorativa.

Ma il lato che più ci interessa è la sua utilizzazione come pianta medicina­le; come già accennato, era conside­rata utile un po’ a tutto e a tutti: le sue proprietà calmanti, emol­lienti, lassative, venivano sfruttate sia in cure interne che in appli­cazioni esterne; venivano preparate tisane contro l’indigestione, per combattere la stitichezza, per calmare spasmi interni e tossi stiz­zose.… continua a leggere

Borragine (Borrago officinalis)

borragineLa Borrago officinalis appartiene al­la famiglia delle Borraginacee.

Le sue origini non sono certe, anche se si pensa che sìa stata introdotta dall’Africa; certo è che oggi è una pianta comune, che cresce spontanea nei giar­dini incolti, lungo i viottoli, vicino a vecchi muri; in fitoterapia si utilizza­no le sue foglie e le sommità fiorite, che hanno un’azione sudorifera, depu­rativa, emolliente.… continua a leggere