Carota (Daucus carota)

daucus_carotaDaucus carota è la denominazione scientifica di questa pianta apparte­nente alla famiglia delle Ombrellifere.

E assai diffusa in tutto il mondo e la specie commestibile viene coltivata già da millenni. Si utilizzano le radici, sia in cucina che in fitoterapia; il loro co­lore è dovuto alla presenza di carote­ne, che nell’organismo viene trasfor­mato in vitamina A. Da qui l’impor­tanza dell’uso regolare della carota, soprattutto cruda, per migliorare e man­tenere la vista, per avere una pelle li­scia e luminosa; è consigliabile nel pe­rìodo estivo per migliorare l’abbronzatura.… continua a leggere

Genziana Maggiore (Gentiana lutea) effetti benefici per la salute

genzianaIl nome scientifico di questa pianta, appartenente alla famiglia delle Genzianacee, è Gentiana lutea. Si tratta di una specie officinale non tossica ne velenosa che predilige le zone su­balpine, e si ritrova sia in Italia che nell’Europa centrale e meridionale, nonché in Asia minore.

Le proprietà medicinali della genzia­na maggiore sono note da tempi dav­vero remoti; si racconta che venisse utilizzata perfino nel secondo secolo a.… continua a leggere

Tarassaco (Taraxacum officinale Weber)

il-tarassacoAppartenente alla famiglia delle Com­posite, il Taraxacum officinale Weber è comunemente conosciuto come “dente di leone” o “piscialletto” o an­cora come “soffione”.

Fino agli inizi del ‘900 le virtù medi­cinali di questa pianta non vengono ri­conosciute ufficialmente ed il suo uso rientra solo nelle pratiche popolari; ma alla fine anche la medicina affidale sperimenta con successo il dente di leonoe in più casi, portandolo ad alte glo­rie; tanto alte da creare perfino la “tarassacoterapia”, una corrente for­se un po’ “estremista”, che voleva curare praticamente ogni male con Il tarassaco.

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Vite Rossa – Proprietà terapeutiche e curative

vite-rossaLa Vitìs vinifera appartiene alla fa­miglia delle Vitacce.

Le origini della vite sono quanto mai remote; si pensi soltanto che nell’antica Grecia era già tanto famosa da essere pianta sacra al dio Bacco e tutte le sculture del tem­po che lo raffigurano, mostrano il suo capo cinto da tralci di vite. Dobbiamo dunque andare ancora più indietro nei secoli per scoprire che in Italia, nell’ era neozoica, questa pianta esisteva già, come ci testimoniano alcuni reperti fossili.… continua a leggere