Altea (Althaea officinalis)

altheaAlthaea officinalis appartiene alla famiglia deue Malvacee ed è conosciu­ta anche come “Bismalva”. Questo termine dialettale vuol significare che questa pianta ha delle qualità terapeu­tiche molto evidenti, simili e per certi aspetti aspetti di quelle della malva.

L’ Altea era già conosciuta prima della venuta di Cristo e coltivata nei giardini anche nei tempi medievali; si e poi naturalizata oggi si trova quini allo stato spontaneo.… continua a leggere

Primula (Primula veris)

primula-verisQuesta pianta appartiene alla fami­glia delle Primulacee e viene scientificamente detta Primula veris. Si ri­trova allo stato spontaneo, ma vie­ne anche coltivata; in particolare si coltivano ibridi nei quali si è cerca­to di ottenere, dopo lunghe selezioni, fiori grandi, di brillanti e svariati colori.

Un tempo, in farmacia, si utilizzava spesso l’infuso o il decotto di primula, tanto che la si definiva “officinalis”; poi il suo uso si è perso, come quello di svariate altre piante.… continua a leggere

Verbasco (Verbascun thapsus)

IlVerbascoQuesta pianta, che scientificamente viene chiamata Verbascun thapsus appartiene ala famiglia delle Scrofulariacee, II nome più noto e più usato è, pero, quello di “tasso barbasso“, nome con cui si appellano più specie diverse, questa confusione non provoca però gravi danni, dato che tutte le piante in questione hanno Ie stesse proprietà.

Gli antichi latini parlano del tasso barbasso e lo utilizzano per varie affezioni dell’ apparato respiratorio, sopratutto broncopolmonari.… continua a leggere

Eufrasia (Eupbrusia officinalis)

Eupbrusia officinalisLa Eupbrusia officinalis. appartiene alla famiglia delle Scrofulariacee ed è conosciuta anche come “spezza- occhiali”. Questo soprannome deriva dal fatto che le sue proprietà maggiori sono proprio quelle sfiammanti e cal­manti nei confronti degli occhi irrita­ti, stanchi, lacrimanti.

Le varietà di Euphrasia sono tante, molte di origine tropicale; in Italia allo stato spontaneo si ritrova quella officinale. Oltre che rientrare nella preparazione di molti colliri e bagni oculari, questa pianta viene utilizzata nella preparazione di prodotti utili nell’alleviare l’eccessiva secrezione nasale o di colluttori per faringiti e laringiti; comunque il suo uso è esclusivamente esterno.… continua a leggere