Il nome scientifico del biancospino è Crataegus oxycantha Appartiene alla famiglia delle Rosacee. È una pianta utilizzata anche per scopi ornamentali, dato il tuo aspetto elegante e delicato. In tempi antichi venivano mangiati i tuoi frutti e si sfruttavano le sue proprietà astringenti e diuretiche.
Solo di recente, dopo accurati studi, si è scoperto che ha una patente azione sul cuore e sul circolo. Infatti ha proprietà antiipertensive e di regolazione cardiaca, soprattutto nei disturbi di origine nervosa; viene consigliata negli stati ansiosi, in caso di depressione, insonnia, aritmie cardiache di origine nervosa, pressione alta.
Nel campo terapeutico particolare, vendono utilizzati i fiori, le foglie ed anche le bacche.
Il biancospino si trova in prossimità di siepi, ai margini dei boschi e lungo i sentieri; è un arbusto di altezza variabile dai due ai quattro metri. La sua corteccia è liscia, più scura nelle piante più vecchie. I rami sono di un legno molto duro, muniti di spine e coperti di foglie lobate (da tre a cinque lobi) e finemente dentate.
I fiori sono di color bianco o rosa pallido e spuntano come mazzolini in aprile-giugno; una volta appassito il fiore lascia il posto al frutto, una drupa color rosso e farinosa.
Utilizzo in erboristeria: infusi e preparati e dosaggio
- Artimia cardiaca ed ipertensione arteriosa (pressione alta): si prepara un infuso lasciando dieci grammi di fiori in mezzo litro d’acqua bollente per dieci minuti; si filtra e se ne bevono due tazze al giorno.
- Menopausa: si lascino dieci grammi di fiori in mezzo litro d’acqua bollente per dieci minuti; si filtri e si bevano due tazze al giorno di tale infuso. Ha dato risultati ottimi nel combattere vampate di calore e stati nervosi, la miscela Valeriana-Passiflora-Biancospino; si possono trovare in commercio preparati già pronti e dosati, altrimenti si può preparare in casa nel seguente modo: 10 gr. di radici di valeriana + 10 gr. di fiori di biancospino + 10 gr. di passiflora. Si lasci tale miscela in infusione in un litro d’acqua bollente per dieci minuti; si filtri e si bevano due tazze al giorno dell’infuso così ottenuto
- Insonnia (per dormire): se si tratta di un’insonnia molto marcata e i precedenti preparati non dovessero bastare usati singolarmente, si possono preparare delle miscele, come qui di seguito: 20 gr. di valeriana + 10 gr. di camomilla +10 gr. di luppolo +10 gr. di biancospino.
- Ansiolitico: anche in questo caso si prepara un infuso; si lasciano per quindici minuti in mezzo litro d’acqua bollente, trenta grammi di fiori e foglie; la posologia è di tre tazze al giorno.
- Nervosismo (rilassante): si lascino quindici grammi di fiorì in mezzo litro d’acqua bollente per dieci minuti; si filtri e si bevano due tazze al giorno defl’infuso così ottenuto.