Scientificamente detto Sisymbrium officinale, questa pianta, conosciua anche come “rapino”, appartiene alla famiglia delle Crucifere.
L’erisimo era conosciuto ed utilizzato anche in tempi antichi, quando con lì esperienza si imparò a sfruttare per la preparazione di infusi utili in varie affezioni dall’ apparato respiratorio; i cantori curavano la voce roca o addirittura la totale afonia, utilizzandolo in colluttori con cui facevano gragarismi; I raffreddori, le tossi e perfino le bronchiti, vanivano curate con sciroppi di erisimo.
In effetti questa pianta ha proprietà espettoranti, bechiche, nonché toniche, diuretiche, digestive. Si tratta di pianta annuale, con fusto rigido, eretto, ramificato; le foglie sono molto incise, seghettate; i fiori si presentano durante tutto il periodo estivo, riuniti in grappoli, di color giallino.
A scopo terapeutico si utilizzano le sommità fiorite, i semi ed il succo fresco della pianta.