Liquirizia (Glycyrrhiza glabra)

liquiriziaIl nome scientifico di questa pianta è Glycyrrhiza glabra ed appartiene al­la famiglia delle Leguminose. Le pri­me testimonianze dell’uso della liqui­rizia in medicina risalgono all’antico Egitto; Teofrasto, scienziato greco vis­suto intorno al 300 a. C , ne consigliava l’uso per guarire l’asma e le ulcere.

Da qualche anno, poi, si è scoperta la sua azione benefica su pazienti affetti da ulcera gastrica, tanto che da que­sta pianta è stata estratta una sostan­za necessaria per la sintesi di farmaci antiulcera Ma l’utilizzazione della li­quirizia a forti dosi, ha provocato forti rialzi pressori, si è visto, infatti, che contiene una sostanza impertensiva, che è stata eliminata dai composti in commercio.

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Viola Mammola (Viola odorata)

viola-odorataLa Viola odorata appartiene alla fa­miglia delle Violacee.

E’ questa la più profumata rappresentante di diverse specie raggruppate tutte sotto il nome a “viola mammola”. Si tratta di una pianta già conosciuta da Ippocrate, che però ne ignorava le qualità, la principale delle quali è quel­la emetica.

Si racconta che già gli Arabi preparas­sero lo sciroppo di violetta e senz’al­tro i Greci utilizzavano i fiori di questa punte per ottenere dei distillati pro­fumatissimi, procedimento tutt’oggi in voga presso le industrie dei profumi.

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Piantaggine (Plantago maior)

piantaggineQuesta pianta appartiene alla famiglia delle Plantaginacee e viene detta scien­tificamente Plantago maior. Esisto­no altre varietà di piantaggine, la P. lanceolata e la P. media, utilizzate ugualmente in medicina popolare, con­siderate tutte piante infestanti.

Anche se le tradizioni popolari vole­vano la piantaggine rimedio per le con­giuntiviti e per altre forme infiamma­torie, oggi si riconoscono a questa pianta proprietà espettoranti, astrin­genti, depurative e cicatrizzanti.… continua a leggere

Origano (Origanum Vulgare) usi terapeutici e proprietà curative

Origanum_vulgareIl nome scientìfico di questa pianta è Origanum vulgare ed appartiene al­la famiglia delle Labiate.

Scoprendo la derivazione del suo no­me già si capisce quale sia il suo habi­tat: “oros” in greco significa montagna ed infatti allo stato spontaneo l’origa­no si ritrova in zone montane.

Nei “giardini dei semplici”, gli orti in cui i monaci antichi coltivavano le piante medicinali, quando la medici­na era ancora un insieme di magia e di empirismo, l’origano era senz’altro una delle piante più note e coltivate sui balconi; si utilizza­vano le sue proprietà antalgiche, espettoranti, toniche, digestive, ol­tre a quelle aromatiche; infatti è noto a tutti come condimento di piz­ze, arrosti, salse varie.… continua a leggere