Biancospino (Crataegus oxycantha) proprietà e benefici

biancospinoIl nome scientifico del biancospino è Crataegus oxycantha Appar­tiene alla famiglia delle Rosacee. È una pianta utilizzata anche per scopi ornamentali, dato il tuo aspetto elegante e delicato. In tempi antichi venivano mangiati i tuoi frutti e si sfruttavano le sue proprie­tà astringenti e diuretiche.

Solo di recente, dopo accurati studi, si è scoperto che ha una patente azione sul cuore e sul circolo.… continua a leggere

Vischio (Viscum album) utilizzo e proprietà curative

vischio-Il nome scientifico di questa pianta è Viscum album.  Ed è associato come l’ agrifoglio e il pungitopo al Natale.

La famiglia a cui ap­partiene il vischio è quella delle Lorantacee, a cui appartengono numerose al­tre piante, tutte parassite.

Il vischio, infatti, cresce sui rami di alcuni albe­ri, affondando in essi le sue radici, e creando una specie di ciuffo tondo, ver­de tutto l’anno.… continua a leggere

Pungitopo (Ruscus aculeatus) proprietà e cure associate

pungitopoIl Ruscus aculeatus, più comunemen­te conosciuto come “Rusco” (da non confondersi con l’ agrifoglio), appar­tiene alla famiglia delle Liliacee.

Vive nei boschi delle zone submonta­ne, dove forma dei veri e propri gro­vigli di vegetazione, grazie alle sue false foglie spinose, al centro delle qua­li si trova il fiore.

Già in tempi molto lontani si conosce­vano le qualità terapeutiche e i benefici del pun­gitopo, non è tossico ne velenoso, molto usato come febbrifugo, diuretico, ma soprattutto per le sue proprietà toniche a livello del sistema venoso; la sua azione è maggiore di quella dell’ippocastano, dunque il suo impiego è consigliabile in caso di varici, vene varicose, emorroidi, di­sturbi circolatori, ed ancora in caso di edema, calcolosi, gotta.… continua a leggere

Vite Rossa – Proprietà terapeutiche e curative

vite-rossaLa Vitìs vinifera appartiene alla fa­miglia delle Vitacce.

Le origini della vite sono quanto mai remote; si pensi soltanto che nell’antica Grecia era già tanto famosa da essere pianta sacra al dio Bacco e tutte le sculture del tem­po che lo raffigurano, mostrano il suo capo cinto da tralci di vite. Dobbiamo dunque andare ancora più indietro nei secoli per scoprire che in Italia, nell’ era neozoica, questa pianta esisteva già, come ci testimoniano alcuni reperti fossili.… continua a leggere