Scientificamente detta Parietaria officinalis, la parietaria è una pianta appartenente alla famiglia delle Urticacee; è ben conosciuta come “Erba murale” grazie al fatto che si ritrova tra le anfrattuosita dei vecchi muri, oppure come “erba vetriola”, visto che con le sue foglie si pulivano i vetri.
Le testimonianze più chiare ed attendibili sull’uso della parietaria come pianta medicinale, risalgono al I secolo, grazie a degli scritti di Plinio; ma si ritiene che già da tempo le sue qualità fossero conosciute e sfruttate.
Le parti della pianta utilizzate a scopo terapeutico sono le foglie ed i fusti, meglio se freschi; se invece si vogliono conservare, si devono essiccare rapidamente e mettere in recipienti ermeticamente chiusi, altrimenti si perde tutta la loro efficacia.
Ma quali sono le virtù della parietaria? È questa una pianta con proprietà depurative, diuretiche, emollienti, usata in caso di cistite, calcolosi, edema. L’“Erba vetriola” è perenne, molto comune, e presenta un fusto rossastro, eretto, provvisto di foglie sottili, ovali, intere, munite di peli ritorti, nella parte inferiore; i fiori si presentano durante il periodo estivo, raccolti in formazioni sferiche (glomeruli) in numero variabile da cinque a sei; sono piccoli, di color verdastro.