Questa pianta viene scientificamente detta Adìantum capillus-veneris ed appartiene alla famiglia delle Polipodiacee. Il nome con cui viene comunemente chiamata, spiega quale sia la sua proprietà maggiore: rinforza e rinvigorisce i capelli.
Il suo nome scientifico Adiantos, invece, deriva da un termine greco che significa “non bagna”; infatti le foglie del capelvenere non il bagnano, ma su di esse l’acqua scivola via.
Un tempo a questa pianta erano riconosciute molte più virtù che vanno oggi ridimensionate: veniva, infatti, considerata insostituibile rimedio in gravi affezioni broncopolmonari, mentre in realtà è soltanto un leggero calmante della tosse, con proprietà espettoranti ed emollienti.
Si utizzano le fronde allo stato fresco, perché la pianta essiccata perde quasi tutte le sue qualità.
In Italia questa pianta si ritrova un po’ dappertutto, basta cercare in lunghi freschi ed ombreggiati. E una felce, che si presenta a cespi cadenti con ramificazioni molto fini. Le foglie sono a forma di ventalo, lobate, provviste di sporangi; la sua riproduzione avviene, infatti, tramite spore.