Malva (Malva silvestris)

malvaLa Malva silvestris appartiene alla fa­miglia delle Malvacee.

Anticamente definita come “omnimorbia”, rimedio a tutti i mali, que­sta pianta veniva utilizzata effettivamente per i mali più disparati fin dai tempi di Cicerone ed ancora prima.

Provvista di fiori dal bel color lilla, ve­nati di rosa, la malva era coltivata nei giardini come pianta decorativa.

Ma il lato che più ci interessa è la sua utilizzazione come pianta medicina­le; come già accennato, era conside­rata utile un po’ a tutto e a tutti: le sue proprietà calmanti, emol­lienti, lassative, venivano sfruttate sia in cure interne che in appli­cazioni esterne; venivano preparate tisane contro l’indigestione, per combattere la stitichezza, per calmare spasmi interni e tossi stiz­zose.… continua a leggere

Mirtillo (Vaccinium myrtillus) usi e proprietà mediche

mirtilloAppartenente alla famtgfia delle Ericacce, il mirtillo è scientificamente detto Vaccinium myrtillus. E’ pianta tipicamente “montanara”, prediligendo le foreste dai terreni silicei dove si tirovano fittissime macchie di questo cespuglio

Il suo frutto è molto ricco di vitamine A e C, oltre che ai tannini, sali minerali, pigmenti antocianici. con queste bacche si preparano marmellate e gelatine, ma il loro gusto viene ben apprezzato anche al naturale.… continua a leggere

Menta (Mentha rotundifolia) – benefici e utilizzi

MenthaIl nome Mentha ha una storia leggen­daria da ricercarli ancora una volta nella mitologia greca; deriva, infatti, dal nome di una ninfa, Minte, amata da Ade, il dio degli inferi e marito di Proserpina, la quale, accecata dalla ge­losia, tramutò la bella ninfa in pianta, più precisamente in menta.

Il genere Mentha, che appartiene alla famiglia delle Labiate, è uno dei più complessi del Regno Vegetale, perché le varie specie che lo compongono si ibridano facilmente, cioè si incrocia­no tra loro.… continua a leggere

Mirto (Myrtus communis)

myrtusIl nome scientifico di questo arbusto è Myrtus communis. ed appartiene alla famiglia delle Mirtacee; viene anche detto “mortella”. Questa pianta presso gli antichi Greri era sacra a Venere; divenne cori fl simbolo della poesia erotica, e della poesia in genere, tanto che con i suoi rami si intrecciavano ghirlande con cui cingere il capo dei poeti; naturalmente, in quanto sacra a Venere, era il simbolo dell’ a­more, e con corone di mirto si cinge­vano le chiome delle spose in segno di amore felice e duraturo.In… continua a leggere