Malva (Malva silvestris)

malvaLa Malva silvestris appartiene alla fa­miglia delle Malvacee.

Anticamente definita come “omnimorbia”, rimedio a tutti i mali, que­sta pianta veniva utilizzata effettivamente per i mali più disparati fin dai tempi di Cicerone ed ancora prima.

Provvista di fiori dal bel color lilla, ve­nati di rosa, la malva era coltivata nei giardini come pianta decorativa.

Ma il lato che più ci interessa è la sua utilizzazione come pianta medicina­le; come già accennato, era conside­rata utile un po’ a tutto e a tutti: le sue proprietà calmanti, emol­lienti, lassative, venivano sfruttate sia in cure interne che in appli­cazioni esterne; venivano preparate tisane contro l’indigestione, per combattere la stitichezza, per calmare spasmi interni e tossi stiz­zose.… continua a leggere

Peperoncino (Capsicum annuum) uso medico e proprietà curative

peperoncinoIl Capsicum annuum, alias il peperoncino, appartiene alla famiglia delle Solanacee, come la patata, il tabacco ed altre piante.

Fu scoperto dagli Europei in America centrale; era infatti la spezia più usata in Cile ed in Messico, dagli Indiani locali. Ma con la scoper­ta dell’America anche il peperoncino fu introdotto in Europa; dap­prima in Spagna, poi si diffuse rapidamente fino in Asia ed Africa.

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Mirtillo (Vaccinium myrtillus) usi e proprietà mediche

mirtilloAppartenente alla famtgfia delle Ericacce, il mirtillo è scientificamente detto Vaccinium myrtillus. E’ pianta tipicamente “montanara”, prediligendo le foreste dai terreni silicei dove si tirovano fittissime macchie di questo cespuglio

Il suo frutto è molto ricco di vitamine A e C, oltre che ai tannini, sali minerali, pigmenti antocianici. con queste bacche si preparano marmellate e gelatine, ma il loro gusto viene ben apprezzato anche al naturale.… continua a leggere

Pungitopo (Ruscus aculeatus) proprietà e cure associate

pungitopoIl Ruscus aculeatus, più comunemen­te conosciuto come “Rusco” (da non confondersi con l’ agrifoglio), appar­tiene alla famiglia delle Liliacee.

Vive nei boschi delle zone submonta­ne, dove forma dei veri e propri gro­vigli di vegetazione, grazie alle sue false foglie spinose, al centro delle qua­li si trova il fiore.

Già in tempi molto lontani si conosce­vano le qualità terapeutiche e i benefici del pun­gitopo, non è tossico ne velenoso, molto usato come febbrifugo, diuretico, ma soprattutto per le sue proprietà toniche a livello del sistema venoso; la sua azione è maggiore di quella dell’ippocastano, dunque il suo impiego è consigliabile in caso di varici, vene varicose, emorroidi, di­sturbi circolatori, ed ancora in caso di edema, calcolosi, gotta.… continua a leggere